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La Lombardia del Vino: "Cultivar della Valle"

La Lombardia del Vino: "Cultivar della Valle"

 

Il viaggio prosegue alla scoperta di un’altra eccellenza del Vino in Lombardia la “Cantina Bignotti” o meglio “Cultivar delle Volte” fondata nel ’97 da Giorgio Bignotti assieme ad i sui figli Marco e Andrea e concepita con l’intento di rispolverare una lunga tradizione vitivinicola della Valcamonica.

Ad oggi questa lunga tradizione è portata avanti con maestria e meticolosità da tutta la famiglia Bignotti.

L’avventura inizia nel’98 quando Giorgio riscopre la lunga tradizione vitivinicola iniziata dal padre Pietro, rinvenendo il piccolo vigneto e procedendo con la vinificazione nella cantina storica risalente al ‘400 a Pimborno.

Nello stesso anno si rievoca “Lanzareto” la prima bottiglia di vino camuno prodotto dalla famiglia Bignotti e ridenominato “Cultivar Delle Volte”, un vino di montagna con un gran carattere e una forte territorialità.

Come in ogni tradizione vitivinicola la scelta del nome è frutto di un binomio importante che mescola tradizione e territorialità. Di fatti il nome “Cultivar delle Volte” deriva dall’antica mulattiera chiamata Via delle Volte, ancor oggi percorribile, che parte proprio da Via Monte Grappa a Piamborno e risale lungo il versante della montagna fino alla frazione Annunciata. La strada, molto ripida e acciottolata, è caratterizzata da cinque tornanti che, essendo molto stretti, prendono appunto il nome di “volte”. Lo stesso Logo adoperato è rappresentativo della corte d’ingresso della cantina storica: due volte a crociera che scaricano su un plinto centrale in pietra, con al di sotto i portoni d’accesso alle tre cantine, all’interno delle quali, le curve degli archi e delle volte a botte creano un’atmosfera unica

Lungo la stessa “Via delle Volte”, tra i vigneti e i paesaggi fiabeschi, eccheggia la decantata tradizione della famiglia Bignotti, la quale amplia nel 2001 le superfici vitate, acquisendo un nuovo terreno pedecollinare incolto da circa da 25 anni e gran parte rimboschito ma eccellentemente vocato alla viticultura sin dal medioevo, il quale verrà ribattezzato per la sua esposizione a “vigneto del Fenocolo”.

In questo stesso anno, gran parte del lavoro si focalizzerà sul recupero territoriale e nello specifico per il miglioramento del “vigneto del Fenocolo” interamente terrazzato e la cui pendenza rendono la coltivazione particolarmente laboriosa ma generando i migliori presupposti per grandi vini.

Singolare caratteristica della cantina “Cultivar delle Volte” è la disposizione su due livelli, che consente la c.d. “vinificazione a caduta

Ogni grappolo meticolosamente raccolto a mano viene pressato, prosegue successivamente la fermentazione a temperatura controllata e si conclude con l’affinamento in botti d’acciaio e/o rovere

La Lombardia è anche rinomata per le sue “bollicine” e la cantina Bignotti focalizza anche parte della produzione sugli spumanti prodotti con metodo classico, il cui “remuage” viene effettuato manualmente su “pupitres” in legno all'interno della cantina di vinificazione interrata.

Lungo il versante dei Vigneti si scorgono le coltivazioni di Ulivo, i quali consentono alla famiglia Bignotti di includere nella selezione dei vini anche una selezione di oli puri e delicati, frutto di una frangitura a freddo delle olive raccolte rigorosamente a mano.

Anche l’azienda “Cultivar della Valle” è annoverata tra le eccellenze del vino ed in grado di celebrare con ogni sua bottiglia il fascino e la maestria dell’Italia del Vino.

 


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